08 Mag Tutto da soli
È vero.
Intendo tutto quello che mi sono sentita ripetere da una serie di miei ex fidanzati.
Hanno ragione, è tutto davvero realistico e sacrosanto.
Quel concetto che ogni tanto è saltato fuori dalle bocche dei maschi che sono entrati in casa mia, proprietari dei sedili sui quali mi sedevo alla destra del guidatore, che poi erano sempre loro, vicino a cui ho dormito, magari anche abbracciata. Ecco è capitato di sentir dire negli anni, da tutti nessuno escluso, almeno una volta la frase : si sta meglio da soli. E io mi ci incazzavo, eh. Mica stavo zitta, no, figurati.
Invece era tutto vero, avevano ragione.
Stare da soli è meraviglioso.
Facile.
Conciliante.
Da soli, dai, si può fare tutto.
Si possono prendere impegni dell’ultimo momento senza preoccuparsi di intralciare le volontà dell’altro. Uscire a orari improbabili, di notte, senza dover dare spiegazioni di nessun tipo, anche se poi magari sei uscita solo a comprare le sigarette perchè non riuscivi a dormire, non è che fosse una cosa così imperdibile e segreta. Però puoi farlo.
Perchè capita di non riuscire a dormire la notte ed è fantastico quando succede e non c’è nessuno nel letto con te che invece dorme come un infante e tu lo odi un po’, perchè vorresti che anche lui fossi lì a gestirsi le pene dell’insonnia insieme a te. O anche solo per il triste concetto del mal comune e via dicendo. Invece non c’è nessuno e quindi non ti aspetti niente. Quindi hai l’insonnia, sì, ma almeno sei salva dalla frustrazione della pretesa, del desiderio, della volontà. Dell’aspettativa.
Puoi svegliarti la mattina imbruttita o semplicemente brutta, metterti la maschera verde che ti colerà dalla faccia mentre farai degli esercizi di ginnastica guardando un app che te li suggerisce, mentre ti convinci che 8 minuti possano bastare, sì dai, alla fine è il programma intensivo, funzionerà di certo.
Il tutto senza pudore, nè timore di fare ribrezzo a quell’uomo che ti cammina a piedi nudi sulle piastrelle di casa.
Puoi stare sul divano a fare un cazzo per ore sapendo che stai buttando nel cesso la vita, ma senza nessuno che ti chieda perchè non stai facendo un cazzo da ore.
Tenerti le tue occhiaie in libera uscita, i capelli arruffati e la maglietta nei pantaloni del pigiama senza nessuno che ti chieda: sei stanca? No, perchè sei un po’ sciupata. Nessuno che te lo faccia notare quando sei sola, tutta sola, a parte lo specchio, certo, ma quella è un’ altra storia. Una storia brutta, di cui non mi va di parlare.
Perchè si può anche non parlare quando si è soli. Non serve, non è richiesto, anzi sconsigliato perchè a parlare tutta sola sembri un po’ cretina. Nessuno si preoccuperà se sei offesa o storta o se hai il ciclo mestruale. Anche lui, il ciclo intendo, è un problema più affrontabile in solitaria, non sei costretta a mantenere un atteggiamento civile e umano. Puoi dare libero sfogo a tutte le tue bassezze senza remore.
Ecco la bellezza della solitudine, la totale libertà di poter essere la peggiore versione di sé a briglie sciolte, senza sensi di colpa o di pudore, correndo il rischio di far schifo solo a noi stessi e a nessun altro.
E poi nessun litigio, nessun confronto, nessun punto di vista altro,nessuno spunto esterno, nessun abbraccio quando hai paura, nessuna parola di conforto quando senti di non farcela più, nessun bacio lungo sulla soglia di casa, nessun non preoccuparti ci penso io, nessuno a cui raccontare quella cosa che guarda dovevi esserci. Nessuno che ci sia, appunto. Nessuno che ti abbia scelto, che ti guardi con quegli occhi, che ti faccia accelerare il passo perchè ti aspetta a casa, all’aeroporto, al bar.
Nessuno che ti cambi la giornata, in bene o in male, nessuno a cui hai concesso questo potere, nessuno al quale hai dato una fiducia così cieca.
Tutte bazzecole le ultime, tutte cose di cui si può fare a meno e che comunque sono più spesso un fastidio che altro e poi si può fare tutto anche da soli, eh.
Sì. Si può.
Nessuno con cui ridere.
Ah, questo non si può fare da soli?
Ah, no.
Questo no.
LAURA
Posted at 10:16h, 16 maggio“Puoi svegliarti la mattina imbruttita o semplicemente brutta, metterti la maschera verde che ti colerà dalla faccia mentre farai degli esercizi di ginnastica guardando un app che te li suggerisce, mentre ti convinci che 8 minuti possano bastare, sì dai, alla fine è il programma intensivo, funzionerà di certo”
HAI UNA WEBCAM NEL MIO SALOTTO PER CASO?
d’altronde è così
Sacchi di Cinismo
Posted at 12:14h, 16 maggioLa risposta è sì. Ti vedo.
Nicola
Posted at 15:24h, 02 luglioDa solo oggi non mi spaventa il rimanere solo domani
Sacchi di Cinismo
Posted at 08:24h, 05 luglioE questo è già moltissimo. Per un inizio, almeno.