Servirebbe

Servirebbe

Quando ti bacio
Non è solo la tua bocca
Non è solo il tuo ombelico
Non è solo il tuo grembo
Che bacio
Io bacio anche le tue domande
E i tuoi desideri
Bacio il tuo riflettere
I tuoi dubbi
E il tuo coraggio
Il tuo amore per me
E la tua libertà da me
Il tuo piede che è giunto qui
E che di nuovo se ne va
Io bacio te
Così come sei
E come sarai
Domani e oltre

E quando il mio tempo sarà trascorso.

Erich Fried – Quando ti bacio 

La cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me diceva la Patty, ed ha ragione.
Sono d’accordo.

Ho passato giorni costellati da appuntamenti dal dentista, conseguenti mal di testa e appuntamenti con la banca, con altri conseguenti mal di testa.
Quindi il mio cinismo è di certo cresciuto, ma accanirmi sul dentista su di un blog mi sembrava poco interessante ed onestamente troppo facile.
Oggi però sono tornati un po’ di pensieri, quelli da donna con cervello pensate, ma non comprensibile, di cui parlavamo nel post precedente e nei commenti.
La verità è che non ci serve che qualcuno ci dica che funzioniamo stranamente.
Noi lo sappiamo.
Quindi qualcuno che cerca di sottolineare l’ovvio non ci serve ad un cazzo di niente.
Sapete cosa servirebbe? Qualcuno che cerca di capirci e di prenderci per quello che siamo.
Quella sarebbe una bella novità.
Perchè noi lo facciamo.
Costruiamo alibi per terzi.
Troviamo sempre una giustificazione.
So che a voi non sembra, ma noi lo facciamo continuamente, con tutti.
Tranne che con noi.
Noi non ci perdoniamo mai, pensiamo sempre di essere in errore, anzi no, pensiamo di essere sempre l’errore,  l’incomprensibile, la pazza .
Servirebbe solo qualcuno che sappia guardarci come siamo, anche con le nostre incongruenze, che per inciso abbiamo TUTTI sulla terra, persino i cani.
Se parliamo spacchiamo il cazzo, se non parliamo siamo fiche morte.
Se siamo belle probabilmente ce la tiriamo, ma se siamo brutte che cazzo ne parliamo a fa’.
Se ci stiamo siamo zoccole e se non ci stiamo di certo siamo fiche di legno.
Se siamo forti facciamo scappare gli uomini, ma se siamo stupide siamo inutili.
Siamo sempre troppo o troppo poco.
Servirebbe qualcuno che accetti che siamo come siamo.
Servirebbe che quel qualcuno fossimo noi, per prime.

E poi non accontentarsi.

-‘ Ma quindi  lui . . . com’è?’
-‘ Come i sintomi della depressione. ‘
   G&C

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