Portami

Portami

Portami dove c’è il mare anche se non posso vederlo.
Dove si può stare sdraiati senza bisogno di fare nulla più di esserci.
Dove la paura c’è, ma possiamo ignorarla.
Dove si corre senza fatica, dove non si distingue la notte e il giorno.
Portami dove il rumore diventa musica, dove il dolore si placa.
Dove domani è meno importante di oggi.
Dove le domande hanno risposte e se non le hanno poco importa.
Dove si può parlare senza perdere fiato, senza perdere le parole.
Dove è semplice anche quando è difficile, dove non conta cos’è, perchè, ma che è.
Dove la tua presenza sa di respiro.
Dove la mia estasi è nella tue mani e mi sta bene.
Dove l’orgoglio diventa leggero come aria fresca.
Portami dove i ricordi si sbiadiscono, dove si può girare nudi senza gli abiti pesanti della delusione.
Dove si può prendersi una pausa da noi stessi, dalla logica, dalla ragione.
Dove non bisogna essere perfetti per sembrarlo.
Dove si può ridere senza un motivo.
Dove il tempo non si conta, ma si perde.
Dove sono chi sono senza voler essere nessun altro.
Portami, dove vuoi, lontano, senza bisogno di andare in nessun posto.

Sacchi di cinismo

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