Nonsense

Nonsense

Viaggi.
Con il corpo, con la testa.
Ieri.
Cosa c’era.
Oggi.
Che fa sfumare ieri.
Prima non c’è più.
Per lo meno non come prima.
La prima.
Volta.
L’unica.
Per quanto tempo.
Tutto il tempo.
E si ferma il tempo.
In attimi.
Perfetti.
Perfetto come te che non sei perfetto.
Ma sei perfettamente.
Piani.
Nessun piano strategico.
Piano.
Inclinato.
E se è un palazzo è l’ultimo.
Quello più bello.
Quello da cui si gode della vista migliore.
Da cui si vede meglio la grondaia.
Che fa venire le vertigini.
Allo stomaco.
Alla testa.
Paura.
Del troppo.
Del quanto,quanto quanto.
Tanto che non lo so calcolare.
Non lo so dire. Non lo so.
Non si fa e io lo faccio.
Vero.
Così tanto che non si può fingere.
E’.
E cambia la vita.
E cambio io.
Basta un attimo.
Una finestra.
Uno specchio.
Due occhi.
A modo mio.
Il modo giusto.
Forse no.
Ma l’unico.
E ha così poco senso che ha più senso di tutto il resto.

-‘ Cosa posso prendere per l’influenza?’
-‘ Stricnina?’
  A&G

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