L’epoca del Non Sapere

L’epoca del Non Sapere

Odio, detesto, non sopporto non sapere.
Di solito so, anche solo per sommi capi, cosa voglio.
Questo periodo di Non sapere dove non riconosco se voglio o non voglio cosa . . (appunto . .Cosa?) mi snerva!
Non so come sia successo.
Quando è capitato.
Quando è apparso questo periodo di definitivo forse, genericamente esteso al tutto.
Chi mi ha attaccato questa malattia?
E nell’incertezza più totale sarebbe così bello che un giorno arrivasse qualcuno a dirti : ‘ Guarda lo so io cosa ci vuole per te. Tu non pensarci. Tiè, vivitele. Ciao. Arrivederci.’
Ma non arriva mai nessuno a dirti così, uff . . .
Dovrei attuare il gioco del ”faccio solo quello che voglio”, giusto così . . per provare.
Lo farò da oggi.
Anche se potrebbe essere controproducente essendo che non so nulla potrei trovarmi a non fare più niente.
Peccato, correrò questo rischio.

La parola di oggi quindi è:

SCEGLIERE

1. Prendere, tra due o più cose o persone attentamente vagliate, quella più confacente ai gusti o alle necessità
    (e già qui ho dei seri problemi con il vagliare, con il confacente e anche con i gusti. Per non  parlare  di  capire le necessità. Molto bene. )

2. Prendere la parte migliore di un insieme di cose, dopo averla separata da quella peggiore. (Ah facile . . se mi chiedi di farlo con la frutta al mercato forse ce la posso anche fare..ma altrimenti.. pare facile riuscire ad avere una visione d’insieme del tutto e valutare anche cosa va bene e cosa no. Che poi son donna io e a noi donne, si sà, piace scegliere la pesca che sta marcendo,la più brutta e bacata del gruppo ed impegnarci a farla tornar buona tramite non si sa che miracolo.)

3. Preferire una certa cosa, optare. (Siamo punto e a capo . . )

4. Scegliersi.

La def. 4 in assoluto la più difficile di tutte.
Vado ad iniziare il mio gioco.



Così tanti coglioni in giro e così pochi nelle mutande, che peccato.’

 G.

No Comments

Post A Comment