22 Giu Dell’amore e altre domande
‘Vorrei capire insomma che cos’è l’amore,
dov’è che si prende dov’ è che si da.’
– L. Dalla, Le rondini –
Domande.
Siamo pieni di domande.
E le risposte ci saranno, forse.
Ma dove di preciso spesso non lo sappiamo.
Anzi, alle domande più importanti il più delle volte non le troviamo.
Le risposte.
Ancora più spesso non le cerchiamo nemmeno.
Perchè sapere fa più paura del non sapere.
Domande.
Tante, tantissime vertono sull’amore.
Da tempo incalcolabile. – non l’amore, il tempo. O forse entrambi-
E se lo chiedono tutti, ovunque.
E nonostante i punti di domanda non abbiamo una soddisfacente risposta con punto fermo abbastanza fermo.
Forse è meglio soli.
O forse meglio in due.
E mentre mi sento in due, c’è ancora il mio uno?
E mi basta o è troppo?
Quanto perdo e quanto guadagno?
E’ vero o no?
Come succede?
Cosa crea pensieri monotematici involontari.
Vertigini allo stomaco.
Pelle che freme.
Equilibri sbilanciati.
Profonda voglia di guardare dentro all’altro.
In fondo più in fondo.
Entrarci.
Passeggiarci attraverso.
Per vedere tutto, sentire tutto.
Dura, non dura?
Cambia, cambierà?
E’ reale o non lo è?
E perchè lui e non qualcun altro?
Non c’è risposta.
E se c’è io non so dov’è.
E pare io sia in compagnia in questo senso.
Forse il fatto che crei domande è l’unica risposta.
Che poi ci vorrebbe qualcuno che risponde alle domande.
Ma il fatto è che la risposta manca a te e anche a me.
Tutti prima o poi lo provano.
Si interrogano.
E nessuno ha la risposta.
Che se ci pensi, forse, che nessuno abbia la risposta, è proprio la vera risposta.
-‘ Io me ne fotto delle risposte, io voglio le domande.’
A.
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