20 Apr Un mese di #amorifutili – ossia cose di nessuna rilevanza che si amano
Colleziono una serie di amori futili.
Cose che non cambiano la vita in apparenza, ma forse a ben guardare, se si riesce a guardare, sì.
Tipo:
La pasta come la cuociono i romani ( praticamente come NON).
La biancheria da letto bianca.
I rumori come cambiano quando nevica.
Direi il mare ma non è futile.
Quindi non vale.
Ho capito di averne talmente tanti da elencare, di #amorifutili, da indire un mese in cui farci caso, vederne, scriverne, goderne.
Nel frattempo mi era venuta voglia di scoprire anche quelli degli altri, così da metterne di nuovi nella collezione. Che tanto spazio ce n’è.
Così qualcuno in mezzo al mondo, con l’hashtag #amorifutili, mi ha regalato i suoi.
Il mese degli #amorifutili è finito. Ma ce ne saranno altri. E poi a me non piace l’ordine, quindi potete continuare a lasciarne in giro a caso. Li raccoglierò come una madre devota i calzini.
Ho tutta l’intenzione di stiparli qui, come dentro l’armadietto dell’asilo dove si tenevano le cose belle che ti portavi da casa con il tuo nome scritto sopra.
E poi amo raccontare le storie degli altri. Questo però non è un amorefutile, è un amore e basta.
C’è la mail di Sacchi di Cinismo ovunque se volete scrivermeli.
Alessandro Renna
Posted at 23:25h, 02 febbraioAmelie Poulin docet.
Sacchi di Cinismo
Posted at 16:28h, 04 febbraioPiù o meno. Ma molto meno francese 😉